TRIGENERAZIONE NEI SITI DI RILEVANZA STRATEGICA – IL CASO DI UN GRUPPO BANCARIO

La rapida diffusione dei servizi via web negli ultimi anni ha reso necessario l’adeguamento strutturale delle Server Farm (CED) , attraverso il potenziamento di tutta l’impiantistica e l’evoluzione tecnologica del Cloud ad esse abbinato.

La rapida diffusione dei servizi via web negli ultimi anni ha reso necessario l’adeguamento strutturale delle Server Farm (CED) , attraverso il potenziamento di tutta l’impiantistica e l’evoluzione tecnologica del Cloud ad esse abbinato.
Per evitare il verificarsi di disfunzioni determinate dallo spropositato aumento delle connessioni e delle operazioni gestite vengono oggi realizzati interventi che di fatto migliorano i limiti funzionali e la solidità basilare di questi impianti strategici. 

L’applicazione della Trigenerazione risulta funzionale a questa dinamica di sviluppo elevando il grado di resilienza e la qualità del sistema energetico complessivo della Server Farm. I vettori termico, elettrico e frigorifero vengono infatti con continuità forniti nelle condizioni nominali a tutte le apparecchiature classificate come carichi critici, con i positivi risultati di minor utilizzo di combustibile e di proporzionale riduzione di emissione di CO2.

IL CASO 

Il rifacimento dell’impianto di Trigenerazione all’interno del CED di un importante gruppo bancario per l’adeguamento alle nuove esigenze energetiche del sito con il riutilizzo dell’edificio di centrale.

Dismissione della centrale originale costruita nel 2001 e realizzazione di un nuovo impianto aumentando di oltre il 50% la potenza elettrica di autoproduzione e raddoppiando la potenza di generazione frigorifera.

Intervento di ottimizzazione della rete di Media Tensione  

CRITICITA’

La server farm, per la natura della sua funzione, è classificata come utenza essenziale, ovvero un’utenza per la quale non devono mai mancare né energia elettrica di alimentazione né acqua refrigerata per il condizionamento delle sale dati.

Questa caratteristica ha influenzato la realizzazione del nuovo impianto e tutti i lavori sono stati effettuati attuando procedure di intervento volte ad evitare qualsiasi tipo di disservizio per fornitura di energia alle utenze.

LE ATTIVITA’

Smantellamento totale dell’impiantistica esistente.

Riconfigurazione degli spazi tecnici e interventi strutturali di consolidamento della struttura per garantire l’installazione delle nuove macchine.

Progettazione e sviluppo del nuovo sistema di controllo SCADA della centrale di trigenerazione  

Progettazione e realizzazione della distribuzione dei vettori termico (acqua calda) e frigorifero per consentire una gestione più flessibile degli utilizzi negli assetti funzionali di centrale influenzati dalla stagionalità dei consumi.

Aggiornamento del DCS di gestione e controllo a supporto delle attività di Facility Management

Realizzazione di una nuova cabina elettrica per l’alimentazione di una sezione dei servizi essenziali del CED e suo inserimento nell’anello MT di distribuzione del sistema elettrico

I RISULTATI

Si inserisce lo schema di sintesi del bilancio energetico della nuova centrale installata, che è realizzata con due cogeneratori da 1560 kWe cad. in abbinamento ad una stazione di produzione frigorie con due assorbitori da ca. 1,2 MWf cad. 


Il progetto prevede un funzionamento base annuo di 8000 ore della centrale con un’autoproduzione di energia elettrica di oltre 24.000 MWh e conseguente disponibilità di ca. 20.000 MWh di energia frigorifera sottoforma di acqua fredda a 7°C. La riduzione del consumo di energia primaria è valutata in oltre 2000 TEP annue.